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committente: Azienda Elettrica Ticinese, Bellinzona
Direzione Generale dei Lavori: Direzione Lavori SA
1 ° fase Consulenti
Ingegnere civile: Reali e Guscetti SA, Ambri
Ingegnere impianti: IFEC SA, Rivera
Più Ingegneria SA, Rivera
fisico della costruzione: IFEC SA, Rivera
antincendio: Cispi Sagl, Lugano
2 ° fase Consulenti
Ingegnere civile: Consorzio Luce, Tajana & Partner Ingegneria SA, Bellinzona
Spadea e Bondini Sagl, Lugano
Ingegnere impianti: Erisel SA, Bellinzona
Rigozzi Engineering SA, Giubiasco
Ingegnere Facciate: Patocchi Sagl, Cevio
fisico della costruzione: Erisel SA, Bellinzona
antincendio: Cispi Sagl, Lugano
concorso: 2011
Progetto: 2011-2012
Esecuzione: 2012-2015 Dati dimensionali: 11'900 mc SIA, 2'100 mq sul
Il progetto di concorso prevede l’edificazione di due edifici in qualche modo antitetici, una stecca orizzontale e una torre verticale.
I nuovi edifici si ubicano nel territorio seguendone le caratteristiche morfologiche e gli elementi artificiali che l'uomo ha costruito nella pianura. L'edificio amministrativo AET si pone perpendicolare al fiume Ticino e all'autostrada, mentre un edificio a torre "vive" parallelo a questi ultimi; i due formano così un luogo riconoscibile all'interno del sistema dei punti costruiti della pianura. La torre vuole dare una definizione spaziale a scala territoriale dell'intervento e dialoga in altezza con l’altra emergenza presente sul territorio, in particolar modo con il Castelgrande.
La facciata modulare ha un’espressione volutamente semplice e nel contempo precisa data da una griglia modulare in cemento.
Sul tetto, oltre alla centrale termica e agli impianti di ventilazione sono posizionati dei pannelli fotovoltaici.
La struttura interna dell’edificio consente una flessibilità massima.
Il progetto sviluppa il concetto di sistemi costruttivi ad impatto "zero" (energeticamente attivo) in maniera integrata.
Il progetto esecutivo si concentra unicamente sullo stabile amministrativo.